Intelligenza artificiale per l’accessibilità e Open Science made in Matera in scena all’Università La Sapienza di Roma

Nei giorni che vanno dal 18 al 20 settembre, la città di Roma è stata ospite della conferenza scientifica ASA 2024, organizzata dall’Associazione per la Statistica Applicata, il dipartimento di scienze statistiche dell’Università La Sapienza di Roma e dall’Istituto Nazionale Italiano di Statistica. La conferenza ha visto la presentazione di diversi contributi, che quest’anno hanno visto come tematiche principali l’utilizzo di statistica, data science e intelligenza artificiale per fornire nuovi modi per interpretare e “misurare” il mondo.

In questo prestigioso contesto, la PMI Innovativa Materana iInformatica ha presentato le attività di ricerca condotte sull’applicazione dell’intelligenza artificiale generativa nel sistema BrainFriend per l’interpretazione dei contenuti a seconda dell’utente in ottica accessibilità, come possibile soluzione per ridurre l’impatto dell’emarginazione culturale. Tale sistema brevettato funge da filtro anche per interpretare contenuti giornalistici e istituzionali presenti nel web.

Fra le attività presentate anche la piattaforma IODH, per rispondere ai requisiti sostenibili di Open Science and Fair Data che caratterizzano l’attuale sviluppo scientifico. Proprio sulla piattaforma IODH sono presenti già alcuni Dataset del Realverso Lucanum e un dataset legato all’analisi dell’impatto dei cartoni animati di Caggiulino, caricati sulle piattaforme social Facebook e YouTube nel periodo del primo lockdown legato alla pandemia di Covid-19. Tale dataset è stato oggetto di analisi per estrarre correlazioni sia con metodologie statistiche canoniche (tool WEKA) che con l’utilizzo di ChatGPT.

“È stato magnifico animare un dibattito multidisciplinare sui nostri progetti e relativi dataset in questa splendida cornice dell’Università La Sapienza di Roma” affermano gli autori Vito Santarcangelo e Giulio Setzu della iInformatica che aggiungono “Con IODH ci auguriamo che i nostri lavori possano essere un valido punto di partenza per ulteriori sviluppi e analisi da parte di altri gruppi di ricerca internazionali e che gli stessi contribuiscano a popolare la piattaforma con i propri dataset in ottica cooperazione e dibattito scientifico”.

Ulteriore conferma delle potenzialità dei lavori scientifici nati nel mezzogiorno italiano.

La piattaforma IODH è visitabile al sito: https://iodh.it/