Potenza, successo per il Realverso Lucanum – digital twin in scena in Piazza Duomo
Si è svolta ieri sera, a Potenza, la presentazione in anteprima del Realverso Lucanum, un ambiente digitale innovativo nella forma di metaverso ideato e sviluppato dalla Pmi innovativa lucana iInformatica e vocato alla sensibilizzazione sugli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.
Il Realverso Lucanum è stato presentato ieri per la prima volta in pubblico nella città di Potenza, con l’attivazione di luci, installazioni e spettacoli nella fontana ottagonale, nella facciata dell’episcopio e nella Cattedrale di Largo Duomo grazie ai digital twin. Uno spazio virtuale che va ad interagire con uno spazio fisico, per l’appunto Largo Duomo, per rendere interattiva, in modo unico e senza precedenti nazionali, la città di Potenza. Una iniziativa volta a consapevolizzare sul tema dello sviluppo sostenibile, sulla lotta al cambiamento climatico e sugli stili di vita in armonia con la natura e con i luoghi che ogni giorno viviamo.
La peculiarità del Realverso Lucanum, primato nazionale, è data dall’interazione con i digital twin di oggetti fisici reali installati nei borghi del territorio lucano, ideati per valorizzare e promuovere cultura e peculiarità dei piccoli e grandi borghi della Basilicata. Grazie ai digital twin è possibile l’interazione tra reale e virtuale, coinvolgendo i cittadini a realizzare azioni etiche per promuovere e valorizzare l’eredità culturale in ottica sostenibile.
‘Siamo onorati di aver dato luce alle bellezze di un punto di interesse del nostro capoluogo tramite i digital twin del Realverso interconnessi con le installazioni fisiche, coniugando innovazione e sostenibilità con lo scopo di promuovere il nostro territorio. Un esperimento tecnico-scientifico che consente di mostrare le potenzialità del metaverso scoprendo gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030’ dice Vito Santarcangelo, amministratore unico della iInformatica Srl e ideatore di Lucanum.
L’evento di presentazione ufficiale del Realverso Lucanum è stato realizzato in connessione con l’installazione artistica Breath e rientra all’interno del Festival Onirica Lights, un festival di arti digitali organizzato dalla società Onirica Srl con il contributo di Labirinto Visivo Aps e il supporto tecnico di Sonora Service. Un evento che ha visto la partecipazione di artisti visuali della scena nazionale e internazionale, un progetto artistico che punta la propria attenzione sulle arti digitali e performative per aprire una riflessione sui nuovi linguaggi della creatività applicati alla valorizzazione dei territori.
Il Realverso Lucanum era stato precedentemente presentato nella conferenza stampa tenutasi il 23 dicembre nel Palazzo della Cultura di Potenza, che ha visto la partecipazione dell’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Potenza Stefania D’Ottavio, estremamente interessata e coinvolta nella realizzazione del Realverso in quanto consapevole che strumenti come questo rappresentino davvero il futuro e possano costituire una svolta per la città stessa.
Diego Sinitò, IT Manager della iInformatica e coordinatore del progetto racconta ‘Mettere in campo tale tecnologia avanzata al servizio della valorizzazione turistica è per noi tutti una soddisfazione immensa che ci gratifica per l’impegno profuso’.
Il momento più emozionante della serata lo si è vissuto durante l’attivazione delle installazioni, delle luci e degli spettacoli nella fontana ottagonale, nella facciata dell’episcopio e nella Cattedrale del Largo Duomo, attivazione avvenuta mediante l’utilizzo di digital twin all’interno del Realverso Lucanum, il metaverso connesso al mondo reale che la lo scopo di valorizzare città e borghi del territorio, con i suoi prodotti e le sue imprese, incentivando il turismo ed educando gli utenti allo sviluppo sostenibile. Un momento di innovazione e valorizzazione territoriale senza precedenti, che ha visto la realizzazione di un ambiente caratterizzato da digital twin collegati in real-time ad oggetti reali posizionati in loco con cui è stato possibile effettuare interazioni sfruttando le potenzialità dell’Internet of Things.
Nelle foto della serata è possibile ammirare la fontana ottagonale ed il duomo di Potenza, la cattedrale di San Gerardo della Porta, che sono stati protagonisti delle performance innescate dal Realverso Lucanum.
Alessandro D’Alcantara, concepteur della iInformatica e ideatore artistico delle rappresentazioni del Realverso commenta ‘Un vero onore vedere le rappresentazioni in 3D vivere in simbiosi con i corrispettivi reali grazie alla installazione artistica suggestiva di luci, una bellissima cornice per far brillare le potenzialità date dal connubio arte e digitale’.
L’evento ha riscosso notevole interesse da parte della cittadinanza e dai sostenitori attivi di Lucanum, un progetto iniziato nel 2018 e che durante il suo cammino ha visto il coinvolgimento attivo delle Pro Loco, della popolazione locale e delle scuole del territorio. Con l’entrata nel metaverso di Lucanum è stato sancito un nuovo modo di valorizzare e promuovere la Lucania, anche attraverso l’innovazione tecnologica, ma sempre mirata al coinvolgimento in modo diretto di comunità locali, organizzazioni produttive, imprese profit e non profit e altri enti locali del territorio, al fine di stimolare partnership e collaborazioni di interesse collettivo finalizzate a rivitalizzare il contesto socio-economico dei piccoli e grandi borghi della Basilicata.
Soddisfatto della riuscita dell’iniziativa visionaria anche Rocco Franciosa, presidente dell’Ente Pro Loco Basilicata, che sottolinea ‘I partecipanti hanno avuto l’onore di vivere un momento di straordinaria tecnologia che mira ad una valorizzazione innovativa del territorio per lo sviluppo turistico delle comunità lucane’.
L’esperimento scientifico del Realverso Lucanum, con l’installazione dei digital twin di Piazza Duomo, ha visto, inoltre, l’impegno profuso di ulteriori brillanti risorse del team iInformatica nella persona di Michele Di Lecce, Davide Scintu, Alessandro Verderame, Fabio Stasi, Antonio Ruoto, Angelo Lamacchia, Angelo Romano, Sergio Vitullo e Giuseppe Oddo.